mercoledì 8 luglio 2015

MANIFESTO DI ASSOCOMPLIANCE

Assocompliance nasce per:
·       Recepire un’esigenza sempre più attuale
·       Diffondere la cultura del rispetto delle regole
·       Creare e definire le specifiche del manager della Compliance
·       Costituire una banca dati importante di know how e di professionisti
·       Fare una base per l’International Compliance Association


Crediamo che associarsi attorno al tema della Compliance sia necessario per:

·       Riscoprire, valorizzare, implementare e interconnettere le proprie competenze
·       Diventare un riferimento per le organizzazioni che necessitano di Compliance (tutte…)
·       Scambiarci esperienze e far circolare informazioni
·       Fare massa critica per implementare il sistema delle regole, semplificarlo e gestirlo


Perché oggi abbiamo sentito la necessità di creare un’associazione su questo tema:

·       Relazioni interdisciplinari e internazionali sempre più strette
·       Complicazione normativa sempre più accentuata


Quali sono i  nostri obiettivi:

·       Costituire un grande net work
·       Essere uno strumento per la semplificazione della gestione aziendale


Quali saranno i nostri prossimi passi:

·       Farci conoscere
·       Far riconoscere la figura del Compliance Manager alle regioni
·       Organizzare corsi di formazione a vari livelli
·       Portare la Compliance nelle scuole


Che cosa ci importa di più:

·       Insegnare che la Compliance va gestita e non subita
·       La durata nel tempo delle organizzazioni
·       Contribuire alla ripartenza di tutto il sistema Italia, Europa, Mondo


Qual' è il nostro modo di essere imprenditore:

·       Creare valore
·       Creare opportunità
·       Creare ottimismo
·       Avere il coraggio di cambiare, usando le regole e non fuggendone


Cosa conta di più nella nostra vita:

·       Il tempo nostro
·       Quello degli altri
·       Il suo utilizzo


Quali sono i nostri valori principali:

·       Stare nelle regole anche quando è faticoso
·       Imparare e insegnare a rispettarle anche quando costa
·       Cambiarle quando serve


Cosa non può mancare nella nostra associazione:

·       La perseveranza. È inutile essere in Compliance per un giorno

Cosa diremmo a qualcuno che ci ascolta rispetto alla nostra funzione di cambiare la cultura della Compliance in Italia:
·       Che non abbiamo la cultura della Compliance
·       Che intendiamo crearla

.       Che, attraverso di essa, intendiamo contribuire al rilancio del Paese più bello del mondo, per troppo tempo oltraggiato.


martedì 16 giugno 2015

ASSEMBLEA STRAORDINARIA NOVITA'

A seguito dell'Assemblea tenutasi a Firenze in data 10 giugno, sono stati modificati sia lo Statuto che il Regolamento secondo le richieste del Ministero per lo Sviluppo Economico.

A questo punto, anche tutti gli aspetti formali sono a posto. Assocompliance, a breve, renderà pubbliche le proprie iniziative a iscritti e non iscritti.

Dobbiamo fare massa critica.

ASSEMBLEA STRAORDINARIA

A seguito delle richieste del Ministero per lo Sviluppo Economico, in data 10 giugno u.s. si è tenuta l'annunciata assemblea. Ora si possono visionare direttamente sul sito anche le versioni PDF dei nuovi Statuto e Regolamento.

A questo punto, Assocompliance è pronta anche dal punto di vista formale. A breve metteremo tutti a conoscenza delle nostre iniziative.

martedì 9 giugno 2015

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA STRAORDIANRIA

Dopo aver contattato tutti secondo le modalità previste dallo Statuto, il presidente dott. Federico Calvelli ha confermato la convocazione di una Assemblea Straordinaria per il giorno di domani, mercoledì 10 giugno, alle h. 11:00 presso la sede di Firenze.

Tutti i soci fondatori dovranno essere presenti, direttamente o per delega. Oggetto della convocazione sarà il seguente: 'Modifiche da apportare a Statuto e Regolamento secondo le direttive del Ministero dello Sviluppo Economico'.

Si ricorda che il contenuto delle modifiche è comunque già presente sul sito.

lunedì 25 maggio 2015

DI SEGUITO RIPORTIAMO LA MAIL OGGI ARRIVATA DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

" Oggetto: Conferma inserimento nell’elenco del Mise.

Con riferimento alla dichiarazione presentata dalla Vostra Associazione ai fini dell’inserimento nell’elenco delle associazioni professionali previsto dall’art.2, comma 7, si rende noto che l’elenco è stato pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, e può essere consultato attraverso il seguente link:



La Vostra Associazione è stata inserita nella seconda sezione dell’elenco.

Cordialmente.

Salvatore Inga -  Assistente A.II-F3
Div. VII,  Qualità dei prodotti e dei servizi
e professioni non organizzate in ordini o collegi                      
Ministero dello Sviluppo Economico
tel. 06 4705 5374 "

Si conferma quindi che Assocompliance è, da oggi, ufficialmente la prima Associazione italiana a occuparsi di Compliance per tutte le organizzazioni strutturate: l'Associazione Nazionale per il rispetto delle regole, obbligatorie o volontarie.
Il percorso è stato lungo, ma la caparbietà è premiata.

A breve, verrà pubblicizzata una serie di iniziative che daranno l'opportunità di capire meglio l'urgenza e la necessità, per tutti, dell'adeguamento alle previsioni di cui alla norma ISO 19600:2014. Il Compliance Management è una realtà!

mercoledì 1 aprile 2015

UN ALTRO CASO IN CUI LA COMPLIANCE DELLE REGOLE PUO' ESSERE DECISIVA


Sono state inasprite, con un emendamento del Governo al Ddl Corruzione, depositato in Commissione Giustizia alla Camera, le pene (minima e massima) per chi si rende colpevole di falso in bilancio:

· reclusione da 3 a 8 anni in caso di società quotate in borsa;
· da uno a 5 anni negli altri casi.

Inasprite anche le sanzioni:

· da un minimo di 400 a un massimo di 600 quote (finora 150-330) nel caso si manomettano le comunicazioni sociali di imprese in listino;
· da 200 a 400 quote per quelle non soggette all’andamento borsistico, invece dei 100-150 attuali.

Inoltre, viene prevista la reclusione da 6 mesi a 3 anni per fatti di lieve entità, valutati tenuto conto della natura e delle dimensioni della società e delle modalità o degli effetti della condotta, a meno che i fatti non costituiscano un più reato grave.

E, qui, viene la vera novità: per le piccolissime realtà, il delitto sarà procedibile soltanto «a querela della società, dei soci, dei creditori, o degli altri destinatari della comunicazione sociale»; ma, in tutti gli altri casi, sia che le imprese siano quotate o meno in borsa, il falso in bilancio sarà sempre perseguibile d’ufficio. Si tratta di un giro di vite che, secondo il Guardasigilli Andrea Orlando, farà sì che si passi «da un reato di danno a un reato di pericolo».

Al di là di ogni altra valutazione (quali sono i criteri oggettivi per stabilire i fatti di lieve entità?), rimane il fatto di una responsabilità che spesso può sfuggire dallo stretto ambito di operatività dell’imprenditore, che potrebbe essere coinvolto, anche suo malgrado, in vicende giudiziarie pericolose.

L’unico suggerimento utile, onde evitare evenienze di questo tipo, è, non soltanto una costante azione di adeguamento e aggiornamento alle norme, ma anche una diffusione e condivisione delle stesse e il continuo monitoraggio del sistema.


Stiamo parlando, ancora una volta, di Compliance.


venerdì 27 febbraio 2015

COMPLIANCE: DI COSA STIAMO PARLANDO?

Di qualcosa che esiste già, ma forse pochi ci hanno fatto caso. Un’esigenza, una professione, una nuova e reale opportunità in un mondo che cambia e interagisce sempre più, nel quale diventa indispensabile gestire la complessità e l’adeguatezza alle norme.

E’ di oggi un articolo sul Sole 24 Ore che affronta il problema del Compliance Officer nelle banche. “Ha il compito”, vi si legge, “di supervisionare e gestire le tematiche di compliance all'interno dell'organizzazione, assicurando che la struttura sia conforme ai requisiti dettati dalla regolamentazione e che le risorse stiano rispettando le politiche e le procedure interne”.
Si afferma inoltre che tale funzione, indipendente, ha il compito di assicurarsi che, in primis il cda, quindi tutto il management e i dipendenti, si attengano alle regole dettate da agenzie ed enti regolatori (a esempio, Consob) per decreti come il 231. Le politiche aziendali devono essere seguite e rispettate, e il comportamento interno dovrà essere conforme agli standard adottati.
Il Compliance Officer è descritto nell’articolo come una delle figure oggi più richieste in Italia, e vengono indicate retribuzioni medie che vanno dai 50.000 ai 150.000 € lordi annui, a seconda dell’esperienza.
La nota che vorremmo fare è solo questa: se nelle banche questa figura ha acquisito da tempo tale rilevanza, la nuova norma ISO 19.600:2014 non ha fatto altro che recepire un’esigenza attualissima.

Prima daremo delle risposte e meglio sarà.


giovedì 26 febbraio 2015

IL COMPLIANCE OFFICER


In data 25.02.2015 si sono incontrati il Direttore della Scuola di Scienze Aziendali di Firenze, Dott. Lorenzo Ricci, con il Presidente di Assocompliance, Dott. Federico Calvelli, per valutare la possibilità di strutturare un percorso didattico idoneo a formare futuri profili di Compliance Officer, intesi anche come manager nelle medie e grandi aziende, come dettato dalla recente ISO 19600:2014 uscita a dicembre. 

Tale percorso sarà probabilmente rivolto agli studenti in uscita della  S.S.A. come master di approfondimento tematico che, oltre a fornire le competenze necessarie a questo innovativo profilo, possa anche dare, previo superamento di un esame di fine percorso, una qualifica ufficiale da aggiungere a quella della Prestigiosa Scuola Fiorentina al fine di aprire nuovi ed ulteriori percorsi professionali.